Tossina botulinica
L'uso a scopo terapeutico della "tossina botulinica" risale al 1989, quando a seguito dell'approvazione della Federal Drug Administration è iniziato il suo impiego ospedaliero per il trattamento dei disturbi muscolari nella zona oculare (ad esempio nello strabismo). Oggi il suo impiego è molto diffuso anche in ambulatorio e può essere molto utile in vari campi:
Iperidrosi: eccessiva sudorazione
Viene utilizzato per ridurre la produzione di sudore, soprattutto nella regione ascellare. In questa zona l'iniezione non è dolorosa e non serve anestesia: solitamente viene fatta mezza fiala di Vistabex per ogni ascella con iniezioni superficiali. L'effetto si raggiunge in 7/14 giorni e permane per 6/7 mesi. Troverebbe impiego anche nell'eccessiva sudorazione di mani e piedi, tuttavia è molto doloroso da iniettare in queste zone: si rende quindi necessaria una profonda anestesia locale effettuata da personale pratico, meglio se un anestesista o un ortopedico.
Bruxismo, serramento dei denti, dolore all'articolazione temporo-mandibolare di origine funzionale
Molti di questi disturbi che normalmente vengono affrontati con il "bite" (clicca per visitare la sezione dedicata) hanno come cofattore una contrattura dei muscoli della masticazione spesso legati a stress: in questi particolari casi, all'uso del bite si affianca l'iniezione di botulino nei muscoli masticatori per ridurre la tensione muscolare.
Rughe
Il botulino è molto utile anche in medicina estetica per ridurre le rughe delle sopracciglia (glabella), della fronte e del lato dell'occhio (le cosiddette "zampe di gallina"), oppure per innalzare l'angolo esterno delle sopracciglia. I benefici delle mini infiltrazioni di tossina botulinica sono viso decontratto ed espressione più distesa, ecco perché rappresenta il top del trattamento medico-estetico fin dal momento del suo ingresso ufficiale in medicina estetica (marzo 2004). Sicuro, soft, reversibile e non invasivo, scelto e apprezzato da oltre 20.000 donne in Italia.
Come funziona il botulino
La tossina botulinica blocca temporaneamente la trasmissione motoria ai muscoli mimici, la cui contrazione in una pelle non più sufficientemente elastica determina il persistere delle rughe di espressione. Dopo circa sei mesi, se gradito, il trattamento può essere ripetuto, ma non più frequentemente perché tendono a formarsi anticorpi verso il farmaco che lo renderebbero inefficace. L'effetto del botulino è splendido, ma ci sono anche limiti e controindicazioni da tenere presenti:
- non conviene effettuarlo dopo i 60/65 anni perché tutti i muscoli del viso perdono fisiologicamente il "tono" necessario per avere un buon risultato;
- se al risveglio si hanno le "borse sotto gli occhi" è da valutare attentamente l'impiego in quella zona, l'edema si potrebbe aggravare per riduzione dello svuotamento linfatico;
- se si ha una palpebra superiore pesante o plicata, andrebbe prima ridotta chirurgicamente (tramite una blefaroplastica) perchè altrimenti il problema peggiora.
Consigli a domicilio per il paziente
Per le prime 6 ore dal trattamento si consiglia di non coricarsi al fine di evitare anomale distribuzioni del farmaco. Sempre a questo scopo, nelle prime 48 ore, evitare di stressare la pelle:
- non fare bagni turchi o lampade abbronzanti;
- evitare massaggi nelle zone trattate;
- non prendere il sole;
- evitare sostanze o farmaci che favoriscono la dilatazione dei vasi sanguigni (quindi NO farmaci antinfiammatori tipo Voltaren o Aulin, NO alcolici e birra).
Fonte bibliografica: VALET - Scuola di Medicina Estetica a Bologna - Rivista "L'ambulatorio Medico" n. 34/2011